Rete franchising, un asset strategico in tempo di Covid-19

Come cambierà il mondo dopo il Coronavirus? E come reagirà il business? Ecco perché le reti franchising possono rivelarsi una potente arma di ripresa.

In base ad una indagine fatta da McKinsey su un panel di manager e consulenti a livello mondiale ci troviamo di fronte ad una ripartenza post Covid-19 piuttosto lenta ed incerta che si trascinerà ben oltre il 2021. Ecco lo scenario che si ritiene più plausibile:

grafico ripartenza post-covid


Un’altra previsione di DB non diverge di molto da questo scenario:

GDP trend


Di fronte a queste previsioni, gli imprenditori devono riuscire a trovare nuove strategie e canali per sviluppare il business nonostante le ovvie difficoltà. Puntare su una rete franchising può essere una leva strategica fondamentale. Ma di preciso, cosa cambierà dopo il Covid?

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Gli scenari e i trend del mondo post-Covid

Le forze che andranno a influenzare il panorama dei prossimi anni sono:

  1. Una metamorfosi delle modalità di consumo
  2. Cambiamenti molto forti nel mercato del lavoro
  3. Una resilienza molto asimmetrica sia in termini di settore che in termini di aree economiche
  4. Interventi statali diversificati e cambiamenti in termini di regolamentazione degli scambi
  5. Evoluzione della pandemia

Di fatto potremmo sintetizzare il nuovo scenario come avvio dell’era phygital, che presuppone una serie di passaggi 

  1. Controllo da remoto dei processi
  2. Evoluzione dei touchpoint e della customer experience
  3. Necessità di infrastrutture 
  4. Rafforzamento dell’approccio glocal
  5. Flessibilità della supply chain
  6. Semplificazione ed accessibilità sempre più diffusa delle tecnologie

digitalizzazione consumatori


In base a questo scenario di fondo, che si prevede sempre più VUCA (Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity), con shock economici continui, le aziende, per sopravvivere, dovranno necessariamente adeguarsi in modo radicale rispetto al mondo pre-Covid.

organization model


In particolar modo le direttrici di ripresa per le PMI italiane all’interno di questo scenario sono legate a 3 fattori di fondo:

  1. Spingere sull’innovazione di prodotto e di processo, adeguando in modo sempre più rapido la value proposition
  2. Internazionalizzazione: puntare ai mercati esteri per crescere e diversificare 
  3. Solidità patrimoniale: avere la giusta dimensione e scala per garantire stabilità al business e garantirsi un adeguato accesso al credito

I vantaggi di una rete franchising dal 2021 in poi

In questa situazione di incertezza e fluidità, il franchising può portare ad una serie di vantaggi competitivi decisivi:

  • Capacità di operare in modo Glocal: operare in tutti i mercati sfruttando le capacità locali degli imprenditori affiliati
  • Velocità di sviluppo in Italia ed all’estero: franchising permette di penetrare e presidiare rapidamente i mercati, acquisendo le economie di scala necessarie a competere nel nuovo panorama globale
  • Flessibilità: un sistema franchising ben fatto permette di adattarsi rapidamente alle mutate condizioni di mercato consentendo all’azienda affiliante di investire nelle innovazioni di prodotto e di processo e di adattamento del format alle nuove esigenze di consumo, e facendo leva sulla velocità di implementazione da parte delle aziende affiliate
  • Gestire da remoto in modo sempre più preciso - attraverso l’integrazione della tecnologia con le procedure consolidate - la generazione del valore su tutta la rete
  • Migliorare la propria solidità patrimoniale (e quindi l’accesso al credito) attraverso un attento controllo di gestione sulla rete affiliata.

In questo modo, le aziende che hanno già una rete in franchising non dovranno fare altro che implementare tutti gli strumenti che rafforzano i tre elementi costitutivi del franchising (Brand, Know-how, assistenza) per premere l’acceleratore sullo sviluppo.

Aziende che non hanno ancora avviato un progetto franchising potranno invece – se sussistono le condizioni fondamentali per avviarlo – cogliere il momento favorevole (anche in termini di supporto da parte delle istituzioni) e usare il franchising come boost per la crescita.

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Cosa non può mancare nelle aziende post Covid?

In conclusione in un mondo sempre più liquido (VUCA) il franchising può essere un buon viatico per la crescita delle PMI italiane, affette in modo endemico da gap dimensionale e di capitalizzazione.

Il tutto è però legato ad una serie di condizioni:

  • Una pianificazione attenta e lungimirante
  • Un controllo di gestione attento e strutturato
  • Una gestione strutturata dei flussi di cassa 
  • Un’analisi concreta del profilo di rischio aziendale

In questo senso il Re-Up! permette di fotografare la situazione di partenza e stabilire le opzioni strategiche che l’azienda ha davanti per poter affrontare il panorama competitivo dei prossimi 10 anni.

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Andrea Maria Meschia

Andrea Maria Meschia

Sono un manager e imprenditore sostenitore del management-by-doing, con trentennale esperienza in start-up e gestione di Franchising, Retail e distribuzione Wholesale.